giovedì 15 ottobre 2009

New Opening...

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..Se solo calassimo le maschere che velano i nostri volti tutto ciò che ci sembra difficile diventerebbe naturale.. tutto ciò che vorremmo diventerebbe reale..

martedì 27 maggio 2008

Senza parole... BRAVA INTER! Scudetto meritato! (che schifo)

Mi sono imbattuto in questo video creato da uno zebrone juventino...
Vi giuro che ho sempre pensato che l'inter abbia più o meno rubato questo scudetto ma non fino a questo punto..!!
Rivedendo tutto il filmato mi sono cadute le braccia.. che amarezza...non mi ricordavo tutti questi episodi PLATEALI!!
Vergognatevi...Il calcio Italiano si deve vergognare..
Che scandalo!!
Saranno in totale più di dieci punti RUBATI!
BRAVI...

lunedì 26 maggio 2008

Finale Coppa Italia 2008

...e sono nove! Grazie Ragazzi!

domenica 25 maggio 2008

Piena solidarietà a Jacopino..

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...CONTENTI E COGLIONATI...
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mercoledì 21 maggio 2008

Black is the color...Yellow are the brands...

TERZO CLASSIFICATO
"Si evidenziano le capacità immaginative ed espressive, dalla violenza e dalla morte alla rinascita naturale e spirituale dell'uomo.
Pregevoli le scelte iconografiche, la scala cromatica e la tecnica realizzativa che sottolineano lo scorrere del tempo e il mutare delle situazioni."
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Grazie..

..a Fabrizio, che anche quest'anno ha dimostrato di avere una creatività e soprattutto una pazienza infinita...non dice mai di no a nessuno e con il suo modo gentile e sorridente di fare ha ridato luce ad un gruppo di amici che aveva bisogno di tornare a credere in se stesso e nelle proprie capacità...

...a Capelli, che non esita MAI..! non molla mai.. non smette un secondo di cercare il sistema di fare le cose nel miglior modo possibile...grazie perchè sei un'inguaribile ottimista.. e se siamo così è anche perchè TU non stacchi mai la spina e tieni tutto sotto controllo...

...alle nostre care "zie",...che anno dopo anno stanno raggiungendo una capacità organizzativa sempre più impeccabile e che oramai hanno tolto lo scettro "dell'organizzazione cene" ai ragazzi..

...alla Vecchia Guardia, che nonostante la nostra completa emancipazione rimane sempre li senza mai indietreggiare a dispensare consigli e ad aiutare (anche discutendo...tipo sul trame spallinato che fa ride) dove c'è bisogno...

...alle nuove leve.. che ci danno speranza per un ricambio generazionale che spero non si fermi quest'anno..

Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato mettendoci testa e cuore.. se siamo diventati cosi è per merito di ciascuno di Noi!!! :-D


E ricordatevi che..
SVEGLIATEVI CONTADINIII...
.....E' L'ALBAAA.......E' FeeeeSTAAA!!!

lunedì 12 maggio 2008

Rimedi Napoletani...


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Contro le ingiustizie del calcio moderno...contro i demeriti di chi viene spinto ogni qual volta esita... contro chi viene sorretto da tutto e tutti nonostante dimostri ampiamente di essere allo stremo... ed infine.. per un mondo più giusto e dove regni lo SPORT!!!
VAI COSI GATTONERO AMICO MIO!! :-)
FFFFFFFFFFFFFFFF!
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF!

ENJOY THE BLACK CAT!

Dio mio che casino!





A volte è difficile, se non impossibile fermare il corso degli eventi...
a volte protagonisti... a volte solo inermi spettatori di questo grande moto ciclico...
di questa grande ruota che è la vita...
...tipo criceti insomma!!!

A volte ritornano..

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Scusate la prolungata assenza, ma nell'ultimo mese avevo perso le chiavi di casa... ma dopo innumerevoli ricerche le ho ritrovate!
Almeno credo...
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martedì 1 aprile 2008

TIBET LIBERO

Una cultura plurisecolare distrutta, un ambiente naturale devastato, la popolazione autoctona ridotta ad una minoranza ghettizzata in casa propria, una sanguinaria e costante oppressione. Sembrano considerazioni tratte da un qualunque libro di Storia, purtroppo si tratta di cronaca.
Non solo, si tratta di cronaca di cui nessun mass media fa riferimento, perché si tratta di verità troppo scomode.

Storicamente il Tibet è sempre stato un paese indipendente, con ben poca attinenza politica con la Cina, dato che si trattava di una teocrazia, incentrata sulla figura del Dalai Lama, che deteneva sia il potere spirituale che quello temporale.
Nonostante ciò, il 7 Ottobre 1950 l’esercito della Repubblica Popolare Cinese, allora guidata da Mao Zedong, penetrò in Tibet, rivendicando il territorio quale provincia cinese e con il fermo intento di “liberare il Tibet”. Secondo Pechino infatti, il Tibet era soggiogato dalla dittatura dei monaci, che mantenevano volontariamente il Paese in uno stato di arretratezza sociale, politica ed economica.
Questo avvenimento sancì la fine dell’indipendenza tibetana e l’inizio del periodo più buio e tragico della millenaria storia del Tibet.
La persecuzione, la tortura e la discriminazione razziale divennero il minimo comune denominatore della vita dei tibetani, tanto che, dal 1950 ad oggi, si contano più di un milione di vittime.
La cultura e la religione sono state rase al suolo, con la distruzione del 99,98% dei monasteri, la lingua tibetana è messa al bando, milioni di cinesi hanno colonizzato l’Altopiano, tanto che oggi si contano circa 6 milioni di tibetani e 8 milioni di cinesi; cosicchè i tibetani costituiscono una minoranza in casa propria.
Inoltre si è dato il via allo sfruttamento selvaggio del territorio con il disboscamento indiscriminato e lo sfruttamento selvaggio delle risorse ambientali.
Il 17 Marzo 1959 il Dalai Lama fu costretto a riparare in esilio in India da dove iniziò la sua battaglia non violenta per la causa del proprio Paese.
Ancora oggi la Cina rimane sorda di fronte alle rivendicazioni del popolo tibetano, ma anzi continua ad additare il Dalai Lama come un fuorilegge.
Le prospettive sono, se possibile, ancora più fosche, poiché la Cina fa parte, dal 1971, del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e, soprattutto, perché i paesi occidentali non vogliono inimicarsi la Cina, ovvero il più appetibile mercato economico mondiale.
Quello che ci possiamo augurare è che i paesi occidentali, e l’Europa in particolare, che si autoproclamano portatori di alti valori civili, decidano di far rispettare i diritti umani salvaguardati dalla Carta delle Nazioni Unite ed il diritto all’autodeterminazione dei popoli, cercando di assumersi le proprie responsabilità e non tappandosi gli occhi.
Sappiamo che la creazione di questo sito internet non aiuterà in maniera concreta il popolo tibetano, ma crediamo che rendere le persone coscienti di quanto accade sull’Altopiano possa essere un piccolo contributo.


FIRMATE ANCHE VOI LA PETIZIONE!
TIBET LIBERO!!

martedì 18 marzo 2008

Anche se con un giorno di ritardo...

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...auguro a tutti voi un piacevole San Patrizio!!
(ieri sera ero troppo brillo per ricordarmi di scrivere il post)

lunedì 17 marzo 2008

Amsterdam?

E' proprio un adorabile e bella cittadina...vivibile...affascinante e a misura d'uomo...
(e questo lo dico a prescindere il loro liberismo "drogoso"...)
Ci tornerò presto...per godermi una bella tazza di thè alla menta seduto in un cafè lungo uno dei tanti paciosi canali...magari vicino al mercato dei fiori..
E' stato proprio un bel fine settimana!
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venerdì 7 marzo 2008

Ci sei riuscita..

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"Hai tolto la plastica che era intorno..
delicatamente..
e senza che neanche mi rendessi conto
l'hai fatto tornare a respirare aria..."

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mercoledì 27 febbraio 2008

Tieni duro amico mio...

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“ Se non riescono a stroncarti il desiderio di Libertà, non possono stroncarti!
Non mi stroncheranno mai perché il desiderio di Libertà è nel mio cuore..”
(Bobby Sands)
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martedì 12 febbraio 2008

Ode a te..che sei la migliore!

In Irlanda esistono vari tipi di birra, ma la regina indiscussa è la stout, birra di colore nero, senza bollicine e con una schiuma molto densa e cremosa.
La più conosciuta è senza dubbio la Guinness, originaria di Dublino, ma nella parte sud-ovest del paese (Cork e dintorni) sono molto consumate altre due stout, la Murphy's e la Beamish. Tutte con il loro sapore simile, ma diverso.
Penso che questo tipo di birra sia la più consumata anche perchè costa un po' meno delle bionde e pinta dopo pinta, la differenza al portafoglio si fa sentire.
Perchè pinte? ...perchè qui quando si ordina da bere non si dice media o piccola, bensì una pinta (poco più di mezzo litro) o mezza pinta.
Ovviamente se si omette la quantità si riceverà la pinta, che è considerato il minimo sindacale; solo le donne hanno l'onore di poter ordinare la mezza pinta senza essere guardate in malo modo.
Tornando alle stout è curiosa la storia della loro nascita o almeno così si racconta: nel 1666 Londra fu colpita da un grande incendio e re Carlo II decise comunque di usare l'orzo (tostato dall'incendio) per fabbricare la birra. Una volta assaggiata decise di distribuirla gratuitamente al popolo affinchè fosse invogliato a provare questo nuovo tipo di birra.

Particolare è anche la spina delle stout, se ne ordinate una (questa cosa succede solo in irlanda) armatevi di pazienza e ricordate che se insieme ad una stout ordinate una bionda, quest'ultima vi verrà preparata e servita solo nel momento in cui la stout sarà pronta.

La tecnica per spinare una stout consiste in tre fasi:

1) una prima fase in cui si riempie il bicchiere per 3/4 tenendo il bicchiere inclinato a 45° rispetto allo spillatore facendo attenzione che lo stesso tocchi la parete interna del bicchiere;

2) una volta spillata si lascia riposare per pochi minuti (è qui che gli occhi godono nel vedere la birra salire e cambiare colore...).

3) dopo il breve riposo si va a terminare di riempire il bicchiere tenendolo verticale e distante dallo spillatore così da formare la schiuma.

Insomma, le stout sono ben diverse dalle classiche birre bionde, sono quasi, a mio modo di vedere, un'opera d'arte che regala a chi

Per saperne di più su questa fantastica e affascinante pratica guardate il video sotto..

Come spinare una Guinness

lunedì 11 febbraio 2008

UNITED IN STRUGGLE

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Per non dimenticare che il desiderio di libertà e giustizia continua...
qualsiasi sia la bandiera dietro a cui ci sentiamo noi stessi e in cui crediamo veramente!!
...nessuno ci deve togliere la voglia di lottare...
...figli del sole noi siamo...
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mercoledì 6 febbraio 2008

L'amore dietro ad un fiocco rosso

Ci sono situazioni in cui tutto ciò che ti circonda assume un sapore diverso.. ci sono situazioni in cui le emozioni ti prendono a tal punto da non fartici capire nulla.. ci sono momenti in cui ti rendi conto di come sono e di cosa provano veramente le persone che ti sono affianco.. momenti in cui gli sguardi s'illuminano e ti accorgi veramente cosa nascondono le emozioni..
Regalare.. donare.. dare qualcosa a qualcuno per renderlo felice non è una semplice consegna materiale.. non è un semplice e reciproco scambio di doni.. e a volte tutto questo assume un sapore diverso. Lunedì sera ho capito che non è il regalo in se che ti fa star bene.. non è il ricevere fine a se stesso che ti fa sorridere.. lunedì sera ho capito che ciò che ti rende euforico.. felice.. e che ti fa toccare il cielo con un dito è rendersi conto di “come ti vengono donate le cose”.. di “come vengono preparate”.. e soprattutto “confezionate”…
Accorgersi che dietro un dono c’è un lavoro minuzioso.. estremamente attento.. una dedizione quasi maniacale atta a far si che tutto sia speciale.. è questo amici miei che ti fa realmente capire quanto “cuore” c’è in quello che riceviamo.. e ciò che ti fa capire che oltre al cuore in quel gesto c’è anche “amore” è notare che lo sguardo di chi dona è lo stesso di chi riceve e che lo stupore e la felicità in quel momento è la stessa per entrambi…

Sei Speciale..

domenica 3 febbraio 2008

Ho ancora i brividi..

Trama:
Dal romanzo 'Nelle terre estreme' di Jon Krakauer.Fresco di laurea e con un promettente futuro, il ventiduenne Christopher McCandless sceglie di abbandonare la sua vita agiata e di partire alla ventura, verso l'ignoto. Con un obiettivo: arrivare in Alaska.

Crediti:
Regia: Sean Penn
Sceneggiatura: Sean Penn
Fotografia: Eric Gautier
Musiche: Michael Brook ,Eddie Vedder ,Kaki King
Montaggio: Jay Lash Cassidy
Anno: 2007
Nazione: Stati Uniti d'America
Distribuzione: BIM
Durata: 144'
Data uscita in Italia: 25 gennaio 2008
Genere: avventura,drammatico

Ci sono film che non restano rinchiusi nei margini dello schermo e magicamente ti entrano dentro, fino a colmarti. Ci sono film che diventano esperienza, nel momento stesso in cui il vedere e l´ascoltare si trasformano in sentire. Emozioni, vita, dolore, morte, paura, felicità. Into the Wild è un viaggio di puro splendore. Nel quale un ragazzo spinge fino ai limiti estremi una sua scelta morale. La ricerca della solitudine assoluta per misurare il proprio bisogno degli altri. E´ questo il fine ultimo di tutte le avventure, gli incontri e le scelte di Chris McCandless (interpretato da un magnifico Emile Hirsch). Un viaggio che trasforma la fisicità del movimento in una ricerca interiore, esistenziale e allo stesso tempo letteraria e filosofica. Sean Penn amalgama con grande maestria questi tre piani, riportandoli in una forma del racconto che li sappia racchiudere ed esprimere. E allora a dare continuità al rapporto tra vita e scrittura ci pensano le parole in sovrimpressione di Chris, che riempiono lo schermo e si mescolano con le immagini, diventando un´unica materia, quella di cui poi è fatto il cinema. E gli autori e i libri amati da Chris: London, Tolstoj, Il dottor Zivago . Le riflessioni filosofiche (Thoreau) che scaturiscono dal rapporto dell´uomo con la natura, dal suo misurare i propri limiti, dalla sua ricerca della verità.

"La felicità non è reale se non è condivisa" scrive Chris sul suo quaderno. E questa è la sua illuminazione, questa la sua saggezza. Sean Penn lavora in maniera profonda, accurata. Costruisce un film in cui non sono solo i grandi spazi offerti dai paesaggi naturali a riempire l´inquadratura ma anche i dettagli di fiori, piante, animali. Spazi cinematografici pulsanti, vivi, pieni di un´infinita bellezza, perché la natura diventa anche esperienza estetica, visiva. E poi un uso espressivo, poetico della colonna sonora, con le stupende canzoni di Eddie Vedder, i cui testi si misurano sempre con le immagini e con le parole del protagonista. Un modo per esprimere ancora concetti e idee, ma anche per creare emozioni e sensazioni.

Commento tratto da una recensione di Emiliano Bertocchi.

giovedì 31 gennaio 2008

Povera Italia

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Che amarezza... (1)
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Che amarezza... (2)
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martedì 29 gennaio 2008

Vieni con me

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"Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo"
(Ralph Waldo Emerson)

giovedì 24 gennaio 2008

E come disse Peppe Janna...

e non te fa vede più!
IMBECILLE
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..ora però per evitare il Sig."mi consenta" toccherebbe fa la Rivoluzione!!
(mica sarebbe male come idea!)

martedì 22 gennaio 2008

I'm a lucky man

...era proprio tanto che non mi guardavo allo specchio e non mi sentivo "fortunato"...nanche me lo ricordo più l'ultima volta che ho provato questa sensazione...ed è elettrizzante... fottutamente elettrizzante!!!
Chi mi conosce lo sa, e sa che periodi che ho passato...invece questo 2008 ha "imbroccato" la via giusta...una dopo l'altra molte cosette sono andate tutte per il verso giusto.. e la cosa strana è che è successo su ogni aspetto della vita....
Quali aspetti?
... tutti...non penso vi interessi saperlo... sappiate comunque che sono SERENO!
questo... miei cari lettori... è l'unica cosa che conta...
Incrocio le dita!!!!! :-)

Quel trifoglio lo adoro da anni... ho quasi l'impressione che prima o poi sarà scolpito sulla mia pelle...mmmmm....eh si!...anzi...e certo!!!!!


Non vi sembra anche a voi la strada giusta?

lunedì 21 gennaio 2008

Penauts corner (parte terza)

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...che amarezza...

mercoledì 16 gennaio 2008

Guardo dalla finestra

Ciò che nel sogno più grande risultava un desiderio lontano..
ora...

piccola ma "viva" piantina..
forte e rigogliosa...
colora ciò che hai intorno!

senza paura!
cresci...

avvolgi tutto della vita che mancava...
senza mai smettere!



domenica 13 gennaio 2008

Povera Italia..ma di più mi preoccupano gli Italiani..

Non volevo tornare su questo argomento perchè sinceramente la cecità italiana raggiunge livelli sconcertati... ma un intervista (una delle poche perchè ci pensano molto bene prima di intervistarlo) al padre di Gabriele Sandri mi ha fatto riflettere molto... e mi ha dato l'ennesima riprova di quanto fa schifo la nazione dove viviamo e di come la televisione e le istituzioni ci hanno lobomotizzato il cervello...
Non sto qui a discutere sulle ragioni o suoi torti ma solo su una semplice cosa.....:
Ricapitolando...

Caso Garlasco
Chiara Poggi viene trovata morta uccisa in casa. Una tragedia. La polizia brancola nel buio ma trova subito un sospetto indagato, Alberto Stasi.
Non c'è certezza ma per ora le indagini vanno tutte contro di lui.
Indagati: Alberto Stasi







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Caso Merediht
Merediht Kercher, studentessa inglese, viene trovata uccisa nel suo letto nella casa di Perugia dove viveva da studentessa universitaria. Probabile omicidio a sfondo sessuale. Indagati tre7quattro amici. Solo tre sembrano centrare veramente. Non c'è certezza ma per ora le indagini vanno tutte contro di loro.
Indagati: Rudy Amanda Knox, Raffaele Sollecito.








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Caso Gabriele Sandri
Un ragazzo si stava recando a Milano per asistere ad una manifestazione sportiva. Presunta rissa in autogrill tra i suoi amici e altri ragazzi presunti tifosi di una squadra avversaria. Gabriele e gli amici ripartono verso Milano e un poliziotto per motivi che ancora non sono stati chiariti (dato che stando nella carreggiata opposta non si riesce a capire cosa voleva risolvere) spara dall'altra parte della carreggiata ad altezza uomo.
Il proiettile trafigge Gabriele che muore sul colpo.
Colpevole (certo): (????) un poliziotto della stradale che dopo più di due mesi non ha ancora ne un nome e ne un volto.









Ora... qualche domanda vi pongo...
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Mi spiegate perchè del caso Garlasco e del caso Meredith ne parlano incessantemente da mesi sbattendoci in faccia foto, reperti, interviste, trasmissioni in televisione fino a notte fonda... ecc ecc...??
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Mi spiegate perchè dei tre casi di cronaca nera l'unico di cui GIA' si conosce il colpevole nessuno ha ancora visto una sua foto e nessuno sa come si chiama?
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Mi speigate perchè del caso SANDRI dopo il funerale nessuno ne ha più parlato in televisione e sui giornali?
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Mi spiegate perchè il padre di Gabriele Sandri non sa ancora che volto ha l'uomo che ha ucciso il figlio e di cui si sa già chi è?
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Me lo sapete spiegare?
Vogliamo continuare a vivere ad occhi chiusi o iniziamo a capire qualcosa?...
No perchè mi preoccupa che nessuno se ne sia accorto...

E' proprio vero... e certo!! :-)


mercoledì 9 gennaio 2008

L'angolo di Trilussa (parte prima)

Mi sono imbattuto in una raccolta di poesie del grande Carlo alberto Salustri (Roma, 26/10/1971 - 21/12/1950) noto a tutti con lo pseudonimo di Trilussa.
E' stato un poeta italiano, noto per le sue composizioni in romanesco, che riuscì ad elevare a lingua letteraria.
Qui ve ne propongo due che a me piacciono veramente tanto, ma se dovessi dare retta all'istinto le pubblicherei tutte! :-)

....alla prossima poesia!


- L'onestà de mi' nonna -
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Quanno che nonna mia pijò marito
nun fece mica come tante e tante
che doppo un po' se troveno l'amante...
Lei, in cinquant'anni, nu' l'ha mai tradito!

Dice che un giorno un vecchio impreciuttito
che je voleva fa' lo spasimante
je disse: - V'arigalo 'sto brillante
se venite a pijavvelo in un sito.

Un'antra, ar posto suo, come succede,
j'avrebbe detto subbito: - So' pronta.
Ma nonna, ch'era onesta, nun ciagnede;

anzi je disse: - Stattene lontano...
Tanto ch'adesso, quanno l'aricconta,
ancora ce se mozzica le mano!
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- La maschera -

Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela Maschera buffa, ch'è restata
sempre co' la medesima espressione,
sempre co' la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bon umore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! -
La Maschera rispose: - E tu che piagni
che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni
che la genti dirà: Povero diavolo,
te compatisco... me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fa' invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso co' la faccia mia
così la gente nun se scoccerà... -
D'allora in poi nascónno li dolori
de dietro a un'allegria de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità!

lunedì 7 gennaio 2008

Tsunami......

Dolci..adorabili..desiderate e idistruttibili....manette!
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mercoledì 2 gennaio 2008

Consigli utili per il nuovo anno

Pochi utili consigli per afforntare il nuovo anno nel migliore dei modi.
Non mi prendete per matto.. le cose che ho scritto hanno tutte un senso... se vi fidate di me.. seguite i miei consigli che vi troverete sempre bene!!... ;-)


  1. In caso di necessità i jeans possono essere un ottimo pigiama per la notte
  2. Se dovete prendere una medicina e non vi piace il sapore tappatevi il naso e mandatela giù
  3. Se vi fate il french alle mani e vi fate fare pure i disegnini sulle unghie state attente che vi potrebbero disegnare dei cigni senza che ve ne rendiate conto
  4. La Falanghina e il Vermentino di Gallura sono due tra i migliori vini bianchi che abbiamo in Italia
  5. Le patatine San Carlo "classiche" si accompagnano in maniera egregia con i vini di cui sopra
  6. La nuova Mini è una macchina proprio bella ma anche la Fiat Punto Sporting 1.9-jtd del 2004 è un'ottima e soddisfacente autovettura
  7. Anche se difficile da credere, per il cenone di capodanno si possono spendere anche solo 2EURI e si avrà comunque un risultato soddisfacente
  8. Le pasta della "Garofalo" è ottima, ma ha un piccolo problema con i tempi di cottura. Se avete un pò di pazienza e non la scolate prima della fine del tempo di cottura non vi pentirete di averla comprata.
  9. La storia delle mutande rosse a capodanno è tutta una falsa a meno che non fate perfettamente come dice la procedura "ufficiale"...ovvero: indossarle solo pochi minuti prima della mezzanotte e tenerle fino al giorno dopo. (se non potete fare il cambio perchè il luogo non ve lo consente peggio per Voi)
  10. Per ogni men c'è sempre un più.. per ogni giù c'è sempre un su.. e questo il mondo fa girar!
  11. Vivi la tua vita ricordando che il protagonista sei TU e nessun'altro. VIVILA...come meglio credi
  12. "Non ti curar di lor ma guarda e passa" (ce sta sempre bene sto verso...prima o poi me lo incido nella carne)
  13. La mamma è sempre la mamma.. ma anche il babbo non è da sottovalutare.

BUON ANNO PARA TODOS!!!!


sabato 29 dicembre 2007

Il cartone animato più bello del mondo...

Secondo voi e secondo te che stai leggendo questo post... Robin Hood non è il più bel cartone animato della walt disney?..
Per me si.. l'avrò visto mille volte.. e c'ho lasciato il cuore....
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sabato 22 dicembre 2007

martedì 18 dicembre 2007

Halloween Pub...the dream is over..

...e come ogni favola che si rispetti si è giunti all'ultima pagina di un fantastico libro vissuto e letto pagina dopo pagina.. con il rispetto e la dedizione che si userebbe con un testo antico...
Giorni passati a fondersi insieme, brindisi dopo brindisi.. sorriso dopo sorriso.. serata dopo serata...nuove amicizie dopo nuove amicizie..!!

Non sarà facile ora riuscire a pensare che la nostra "tana" preferita.. il nostro "rifugio dei sorrisi" non ci sarà più..
In compenso ci rimane il ricordo di ciò che è stato e di ciò che rimarrà nelle nostre menti come una bellissima esperienza vissuta insieme a tutti voi... voi che per due mesi e poco più siete stati gli abitanti di un mondo che anche se per poco.. c'ha portato lontano.


Eli.. tira fori 'n par de Guiness... ;-) ..e vedi de nun cojonamme come sempre sur conto!!!

Un grazie a tutto lo staff...

Elisa.. Giampaolo.. Teresa.. Lucia.. Egilda.. Totem.. Valeria.. Sara.. Rossella...

Trovate qui sotto la faccia che dopo la chiusura

rappresenta meglio il vostro stato d'animo..

martedì 11 dicembre 2007

Che ve devo di.... ma che ve de vo di???

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In fondo in fondo è bello sentirsi "destabilizzato".....
in qualche modo ti fa riscoprire una cosa che ci dimentichiamo troppo spesso..
ci ricorda che siamo VIVI..
e che non c'è niente di più bello sentire che nonostante a volte
ci lasciamo soppravvalere dal tedio e dalla noia
noi VIVIAMO...
...voglio vivere...
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mercoledì 5 dicembre 2007

Come coltivare i Tulipani

Premettendo che sono matto ma che non ho nessuna intenzione di aprire una coltivazione di tulipani, stasera vorrei parlarvi di questo fiore che a mio modo di vedere (non solo io la penso così...e questo oltre ad essere "curioso" mi fa anche terribilmente piacere) è uno dei regali più belli che la natura possa regalarci. Elegante, delicato, con una struttra forte ma che, nonostante la sua imponenza, da una grande idea di morbidezza.
Detto questo vi lascio le info qualora vi venisse voglia di coltivare tulipani "domesticamente".
Magari prima o poi ve possono servi... e che volete rimanè senza tulipani?!?!?!? :-)
le rose so antiche!! ahahahaha...

Tulipa
Tulipano-Liliaceae

Nome: Tulipa
Nome Comune: Tulipano
Famiglia: Liliacee
Tipo bulbo: bulbo
Dimensione bulbo: da 10/12cm fino a 20 cm
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Il tulipano è originario della Turchia, dove cresce spontaneamente e dove iniziò ad essere coltivato circa 1000 anni fa. Il termine tulipano deriva dal greco turban (= turbante), forse perché la sua forma ricorda proprio quella del turbante.
Da sempre, tutti i giardini d'Oriente sono "gremiti" di tulipani ed in Aprile a Costantinopoli si celebrala festa del tulipano. Il tulipano nel mondo orientale significa amore perfetto.
In Occidente, i bulbi del tulipano giunsero intorno al 1550, grazie all'ambasciatore austriaco a Costantinopoli, che di ritorno dalla Turchia ne portò una quantità consistente a Vienna, dove perònon seppero coltivarliadeguatamente. Il paese europeo dove i tulipani hanno avuto più successo è stato senza dubbio l'Olanda; dal 1600, infatti, i tulipani divennero ricercatissimi e questo portò il loro prezzo alle stelle, tant'è che nel 1637 il governo olandese dovette approvare una legge che ne regolava il prezzo.

Caratteristiche del fiore: I colori del Tulipano possono essere svariati e di tutte le tonalità. Essi possono essere sia nani sia alti, ma, in ogni caso, soavemente profumati. Il periodo della fioritura va da marzo a maggio.

Caratteristiche della pianta: L' altezza della pianta varia tra i 20 ed i 30 cm; le foglie sono di colore verde intenso.
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Metodi di Coltivazione
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Terreno: Deve essere ricco di sostanze organiche, non umido, non argilloso, non compatto bensì leggero.
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Periodo di piantumazione: Autunno.
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Profondità di piantumazione: La profondità, alla quale deve essere posto il bulbo, è di 10/15 cm; tra un bulbo e l'altro mantenere la distanza di circa 10-25 cm, che comunque può variare a seconda della varietà e dell'effetto, più o meno fitto, che si vuole ottenere.
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Luce: I tulipani devono essere piantati in una zona soleggiata e, al tempo stesso, riparata dai venti.
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Qui vedete il tulipano in piena fioritura.

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MA CHE VE DEVO DI???
NUN SO BELLI I TULIPANI???
MA CHE NE SA LA GENTE!!
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martedì 4 dicembre 2007

Un tuffo nel mondo del lavoro...

confortante...
moooolto confortante....

domenica 2 dicembre 2007

Geniale Linus...

Notti di maggio..

Nonostante in questi giorni non abbia molta ispirazione, volevo però scrivere due righe su una canzone che ho sentito alla radio poco fa in auto, mentre tornavo come spesso mi succede la domenica sera, dalla mia ridente cittadina Natale...(a proposito...Acquapendente-Roma 1h e 22 min...a me Schumacher mi fa una sega!)...
La canzone in questione non era nuova per me, ma forse, complice il momento che vivo o complice il microcosmo che si crea nella propria auto ogni qual volta si viaggia soli, ho avuto modo di ascoltarla e trovo che sia una vera poesia.. una dolce.. delicata.. ed emozionante poesia!...
La canzone è "notti di maggio" scritta da Ivano Fossati e cantata egregiamente da Fiorella Mannoia..

Ora, data la fame da Lupo che ho.. vò a cena....!!

Spero possiate cogliere in questa canzone ciò che ho colto anche io...

Notti di maggio

Se questa é una canzone
con cui si può parlare
se in questa notte di maggio
io ti penso ad ascoltare
Certe piccole voci
che a volte vanno al cuore
in questi momenti
con l'aria che si muove
io conosco la mia vita
e ho visto il mare
e ho visto l'amore
da poterne parlare


Ma nelle notti di maggio
non può bastare
la voce di una canzone
per lasciarsi andare


Amore su quel treno
che é già un ritorno
amore senza rimpianto
e senza confronto
tu che conosci la tua vita
ma non hai visto il mare
e non hai l'amore
per poterne parlare
ma é una notte di maggio
che ci si può
aspettare di più
e se questa é una canzone
con cui davvero si può parlare
in questa sera ferita
da non lasciarsi andare
in questa notte da soli
che non ci si può vedere
e non ci si può contare
ma solo ricordare
io conosco la mia vita
e ho visto il mare
e ho visto l'amore
vicino da poterlo toccare


Ma nelle notti di maggio
non può bastare
la voce di una canzone
per lasciarsi andare

....
.........
(I. Fossati)

venerdì 30 novembre 2007

Nonostante tutto.. Nonostate Tu..


Per leggerla bene dovete cliccarci e ingrandirla...e poi cliccate l'angolo dell'immagine e diventa leggibile....
.....................MITICO CHARLIE BROWN!!

giovedì 22 novembre 2007

Opinionisti da bar...o da divano.. fate voi!

Stasera pubblico una lettera che ho letto su un giornale (ogni tanto ce la fanno a scrivere qualcosa che non è politically correct) scitta da un "ragazzo della curva sud" e che mi ha colpito molto.
Mi ha colpito perchè quello che scrive è vero.. è vero perchè l'ho vissuto anche io.. l'ho vissuto perchè sono stato abbonato sei anni di seguito in curva e le persone che lui descrive esistono veramente. E mi ha fatto riflettere perchè in questi giorni ne ho sentite tante in giro...commenti di ogni genere... fatti da persone che non sanno neanche cosa sia andare a vedere una partita o non sanno neanche come sia fatta una curva e soprattutto non sanno una cazzo di chi c'è in una curva, daltronde come potrebbero se non ci sono MAI ENTRATI?
Ultimamente sono tutti bravi a dire la sua, benpensanti, giornalisti, opinionisti, commentatori da bar che non hanno mai frequentato uno stadio e che dall'alto del loro "essere italiani medi" vomitano sentenze e sparano il proprio commento sul mondo ultras.
(ma daltronde in Italia è cosi..Cogne..Garlasco..luna rossa contro alinghi..la nazionale di calcio...tutti a tempo debito si improvvisano criminologi/avvocati/allenatori/skipper... e tutto ciò è vomitevole)
Con questo non voglio negare le violenze e nemmeno negare che stiamo parlando di una situazione che sta arrivando al collasso ma io dall'alto del mio essere calmo e tranquillo divento una bestia quando mi si vuole convincere che gli ultras sono tutti delinquenti che non hanno studiato e le guardie adibite al controllo dei disordini pubblici tutte vittime del sistema e agnellini pronti a diventare eroi ogni domenica.
Che amarezza povera ITALIA mia...
Chi mi conosce lo sa...ne ho talmente subiti tanti di abusi di potere allo stadio da parte delle Forze del disOrdine che potrei scrivere un libro... ma questo amici miei, non ve lo diranno mai in TV e sui giornalacci che leggete quando state comodi sulla vostra poltrona o su una triste e tediosa sedia di un bar.
Non vi diranno mai di manganellate a vecchietti di 80anni o a donne indifese..non vi diranno mai di poliziotti che ti insultano se tu gli chiedi "scusi gentilmente mi sa dire dove posso passare per entrare"... questo non ve lo diranno MAI!
E nel dire questo non voglio generalizzare sul mondo delle "guardie"... parlo solo della gestione della celere e dei reparti adibiti a ciò di cui sopra.
C'è tanta gente onesta nei corpi di Polizia e nell'arma dei Carabinieri che fa il suo lavoro con serietà ed è pure malpagata.... cmq qusto è un'altro discorso.
Cmq questo è l'ultimo post che faccio su questo argomento...ho la nausea!...

Tornando a noi.. la lettera è la seguente:


QUELLI CHE SIAMO

Disoccupati sì, ma anche precari, professionisti, avvocati, ingegneri, imprenditori, impiegati, operai, autisti, panettieri, e moltissimi studenti universitari, a dispetto di quel giornalista di Repubblica grande esperto di tifo organizzato che nel corso di uno Speciale TG1 ha dichiarato: “…ma non credo che tra di loro ci sia gente che ha studiato”.
Povero imbecille!
Poverissimi, piccoli borghesi, benestanti, qualcuno ha anche origini nobili, figli di papà, contrariamente con chi afferma che sono solo il frutto del degrado e dell’indigenza.
Ridicoli presuntuosi opinionisti!
Roma, Milano, Napoli, Torino, ma anche Bergamo, Treviso, Padova, Salerno, Taranto dalle metropoli alla piccola città di provincia: 100, 1000, 20.000, 50.000 e forse anche di più.
Ma non erano solo una sparuta, ridicola minoranza?
Chi non esce mai di casa, chi fa tanto sport, chi va in discoteca, chi non ha mai una donna e chi non sa più come tenerle a bada, chi legge i filosofi contemporanei e chi a malapena conosce la lingua italiana, belli come il sole o brutti come la fame, chi è sempre incazzato e chi c’ha una vena comica che fa invidia a Zelig, solitari e trascinatori, pacati e mansueti o violenti da non poterli guardare negli occhi.
Emarginati?
Sì, senza dubbio, emarginati come tutto il resto della gente o meglio estraniati da un contesto dove il sistema intero “se la canta e se la sona”.
L’alta finanza, le banche, la politica, il mondo dello spettacolo, tutti sul carrozzone. Eccoli lì, conduttrici puttane, cocainomani, osservatori, opinionisti, conduttori pervertiti, nani e ballerine, a strombazzare sguaiati la loro inutile, inspiegabile e lautamente remunerata presenza in questo mondo…alla faccia del resto della gente che non se la gode come loro.
Ebbene sì quei ragazzi, sono estranei, sono emarginati da tutto questo, anzi lo rifiutano, lo contestano apertamente.
Odiano, sì odiano e disprezzano tutto questo, lo combattono e, quando possono … lo abbattono.
E per questo che a loro volta sono odiati e disprezzati dal carrozzone, perché non vogliono saltarci su, stanno bene in una curva tutti insieme a cantare, in una macchina che macina chilometri a parlare, in un pub a ridere e scherzare o per la strada uno accanto all’altro affinché nessuno possa passare.
Compatti eppure diversi tra loro.
Non è vero, caro ennesimo emerito giornalista benpensante che hai dichiarato che “sono loro la vera casta pericolosa”.
Non siamo una casta, siamo i tuoi quartieri, la tua città, l’espressione del tuo popolo…quello duro…quello di cui tu, occupante a pagamento del carrozzone, fai bene ad essere preoccupato.

Un ragazzo della Sud

mercoledì 21 novembre 2007

Massima delle 12:07 del 21 novembre 2007



Prendi una brocca... la più bella che hai... mettila sotto l'acqua fresca, ma non avere fretta di rempirla... apri poco il rubinetto e lasciala cadere pian pianino.. una goccia per volta...e attendi che si colmi.

La sete pervaderà il tuo animo e l'irrequietezza si prenderà gioco di te facendo leva sull'arsura che sentirai sul palato...

...ma se resisterai... se arriverai fino in fondo...se avrai la forza di aspettare fino a quando l'ultima goccia riempirà la brocca ti accorgerai bevendola, che quell'acqua avrà il sapore del sacrificio e ti disseterai della pazienza in essa contenuta.


Scusate ma come l'ho pensata l'ho scritta... tranquilli non so matto!.....

lunedì 19 novembre 2007

Un piccolo pensiero...

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Vorrei donarti il sole...e magari anche la luna...
che come Te nel buio splende..
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Enjoy the Silence

A volte non si sa che dire.. ma non per mancanza di pensieri, idee, sentimenti o quant'altro la mente, il cuore e la nostra anima possano offrire.. a volte non si riesce proprio a proferir parola da quanto dentro di noi tutto si muova veloce.. in un turbinio di emozioni.. sensazioni.. cuore che batte.. amarezza.. amore.. delusione.. voglia di reagire.. voglia di gridare.. e si sceglie il silenzio..che a volte se accopagnato con uno sguardo dice più di mille parole..

Mi sento cosi ora... invaso da fuochi d'artificio ma con un sigillo di ceralacca tra le labbra...
..e questo mio silenzio è accompagnato da una canzone che adoro e che "mentalmente" canto a squarcia gola....

Enjoy the Silence
(Depeche Mode)

Words like violence
Break the silence
Come crashing in
Into my little world
Painful to me
Pierce right through me
Can't you understand
Oh my little girl

All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very
unnecessary
They can only do harm

Vows are spoken
To be broken
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Word are meaningless
And forgettable

All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very
unnecessary
They can only do harm